Trentennale Diocesano - Cursillos Ugento S.M. di Leuca

Cursillos Ugento S.M. di Leuca
Movimento Cursillos di Cristianità in Italia
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Trentennale Diocesano

Eventi
03 giugno 2017 Santa Maria di Leuca
30° anniversario dei Cursillos di Cristianità in Diocesi

Celebrato il trentennale dei Cursillos di Cristianità nella Diocesi di Ugento S. M. di Leuca intitolato

" Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi perchè
  andiate e portate frutto e il vostro frutto rimanga"



Sabato 3 giugno 2017, nella Sala del Pellegrino della Basilica di Santa Maria di Leuca, abbiamo festeggiato i trent’anni di presenza del Movimento nella Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca. Volutamente la cattedra è stata sistemata a nord mentre tutte le sedie sono state sistemate dai tre lati per fare quadrato intorno ai responsabili nazionali del Movimento Don Giuseppe Alemanno e Adriano Monaco al conduttore della giornata Rinaldo Marzo ed ai responsabili Diocesani don Quintino Pecoraro e Antonio Preite.
Ma erano presenti anche i responsabili del Territorio che comprende la Puglia, la Calabria e la Basilicata Nico ferrante e don Alfonso Bentivoglio, nonché una moltitudine di fratelli e sorelle venuti dalle Diocesi del nord (Genova), dal centro (Benevento) dal sud (Rossano Calabro,Taranto, Oria, Lecce, Nardò) dalla Sicilia (Siracusa). Ovviamente c’erano presenti ed hanno fatto gli onori di casa tanti fratelli della nostra diocesi di Ugento.
Come accennato sopra, la cattedra è stata allestita a forma di arcobaleno tra il nord Italia e l’Oriente verso l’Albania, per significare che dobbiamo portare il cursillo anche in quella nazione dove c’era già stato un tentativo. Le sedie sistemate dai tre lati, per significare che dalla base (estremo sud) deve ripartire una nuova forza evangelizzatrice che possa continuare ad operare nella mente e nel cuore di tanti fratelli che hanno dimenticato o messo da parte Dio, la Chiesa, i fratelli e la fede. La parola fede unita a quella dello Spirito Santo sono state ripetute più volte durante la giornata, proprio perché il trentennale è stato festeggiato alla vigilia di Pentecoste.
Il trentennale è stata una grande festa per tutti gli intervenuti accolti con gioia fraterna ed in alcuni casi commovente. Per fraternizzare meglio, alcune sorelle avevano preparato prima dell’ingresso un tavolo con termos di caffè, latte, te, bevande varie e crostate fatte in casa. Anche i trentaquattro fratelli venuti da Benevento, hanno allestito un tavolo colmandolo di prodotti gustosi della loro città. I fratelli venuti da fuori hanno avuto la gioia di ammirare i meravigliosi panorami offerti dal Promontorio di Leuca e la splendida distesa di mare che si affaccia sull’Albania in una giornata di sole che ha consentito di scorgere all’orizzonte perfino le montagne della Terra delle Aquile.
La recita delle Lodi del Mattino ed il pensiero spirituale di don Quintino hanno fatto da aperitivo spirituale per tutto ciò che avremmo vissuto in seguito. Infatti subito dopo Rinaldo Marzo apriva i lavori della giornata offrendo la testimonianza del suo Cursillo e del suo Post Cursillo.
Sono seguiti i saluti di don Quintino Pecoraro ed Antonio Preite, dei Territoriali, nonché dei rappresentanti delle Diocesi di Benevento, Siracusa, Oria, Rossano Calabro,Taranto, Lecce e Nardò.
In tutti gli interventi è prevalsa la volontà di perseverare e coinvolgere i fratelli che sono diventati un po’ tiepidi. E’ prevalsa anche la voglia di continuare, senza mai stancarsi, nell’opera di evangelizzazione fornita dal metodo del cursillo.
E’ stato gradito anche il saluto affettuoso di Mimmo Turco appartenente all’A. V. O. Associazione Volontari Ospedalieri ed anche presidente della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali.
La mattinata si è conclusa con un bellissimo intervento del Coordinatore Nazionale Adriano Monaco. Alle 12,15 ci siamo recati  tutti in Basilica per la Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo mons. Vito Angiuli, e da tanti sacerdoti presenti. Nell’omelia, il vescovo ha pronunciato  parole di gratitudine al Signore per l’importante opera di evangelizzazione compiuta dal Movimento negli ultimi trent’anni raccomandando di non fermarsi ma di continuare, con più entusiasmo, l’opera di evangelizzazione negli ambienti. Ha invitato i presenti a perseverare nel quarto giorno del Cursillo, che dura tutta la vita, invitando a non sottovalutare né trascurare l’Ultreya settimanale e tutti gli altri avvenimenti che il Movimento propone. La foto di gruppo sul sagrato della Basilica ha concluso la mattinata.
         

Dopo il pranzo consumato in grande fraternità nella sala ristorante e nella Sala del Pellegrino, repentinamente trasformata da Sala Convegno in sala da pranzo e da sala da pranzo in Sala Convegno, c’è stato un grazioso intrattenimento di un cabarettista di soli sedici anni Federico Sanfrancesco di Gemini di Ugento, in possesso di grandi talenti nonostante la sua giovanissima età. Alle 16 è stata data la parola all’Animatore Spirituale Nazionale Don Giuseppe Alemanno, il quale ha relazionato sul tema della giornata: “”Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi perche andiate e portiate frutto ed il vostro frutto rimanga”,  soffermandosi sulla scelta che il Signore ha fatto su di lui e su quella fatta a ciascuno di noi presenti. Si è dilungato su varie tematiche della vita cristiana e sulla caratteristica del nostro Movimento, soprattutto per quanto attiene il carisma fondazionale e la riunione di gruppo. Sono seguiti alcuni interventi da parte dei presenti ai quali hanno risposto don Giuseppe Alemanno e don Quintino Pecoraro.
Alla fine della giornata, tutti i partecipanti hanno espresso parole di ringraziamento al Signore ed ai fratelli che si sono prodigati per la sua scrupolosa preparazione. Per non dilungarmi ne cito solo uno inviato con whatsapp il successivo giorno 5 giugno: “””sono Giulio da Augusta (SR) vi dico grazie per tutto quello che avete fatto per farci sentire a nostro agio. E’ stato bellissimo aver condiviso con voi la vostra ricorrenza. La gioia che da il Movimento è senza dubbio trascinante, unisce i fratelli anche se non si conoscono. Questo accade solo quando mettiamo Gesù al centro del nostro cuore.””””
Sono giunte molte intendenze (fogli contenenti intenzioni di preghiere e sacrifici) per la buona riuscita del trentennale, alcune delle quali sono state lette da don Quintino Pecoraro.
Nel mese di maggio, in preparazione del trentennale, sono stati realizzate tre serate di approfondimento  e di riflessioni guidate da altrettanti vescovi:
1. Mons. Domenico Caliandro, vescovo di Brindisi  - Ostuni ha trattato il tema: Il Cursillo strumento di evangelizzazione nel mondo;
2. Mons. Vito Angiuli Vescovo della Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca, ha trattato il tema: Chiamati da Cristo Risorto a costruire il Regno di Dio negli ambienti
3. Mons. Gerardo Antonazzo Vescovo di Sora – Aquino – Pontecorvo – Cassino, ha trattato il tema: Azione apostolica dei chiamati.
Sul lato destro della Sala del Pellegrino il nostro fratello Vito Ciardo ha fatto scorrere per tutta la giornata del trentennale, un video contenente tutte le foto di gruppo fatte nell’arco dei trent’anni a fratelli e sorelle che hanno partecipato a 34 Cursillos Uomini ed a 34 cursillos donne. Le foto sono la testimonianza viva di fede ed anche la storia dei Cursillos in diocesi. Cursillos, una parola che fino a trent’anni addietro non era conosciuta da nessuno. Poi grazie all’intervento dello Spirito Santo che soffiò fortemente nella mente e nel cuore di alcune persone, nacque anche nella nostra Diocesi accolto con grande amore dal Vescovo dell’epoca – ora deceduto – Mons. Mario Miglietta. Tra i promotori non si può non ricordare - Fra Cristoforo - già appartenente ai frati Minori Rinnovati ora deceduto. Egli nei primi anni diede tutto se stesso per il Movimento.
Don Giuseppe Martella accolse l’invito di Fra Cristoforo di portare il Cursillo nella nostra Diocesi e da allora (era il 1984) divenne l’ideologo, il promotore, il sostenitore ed  il servitore del Movimento. Dopo trentadue anni e dopo aver superato gli ottant’anni, Don Giuseppe si mette  ancora a disposizione con spirito umano e cristiano, per qualunque richiesta gli venga fatta. Egli è stato presente tra noi per tutta la giornata del trentennale senza avvertire segni di stanchezza. Ma tornando indietro, non bisogna dimenticare tutto il lavoro svolto dai fratelli della Diocesi di Oria per portare materialmente il Cursillo nella nostra Diocesi. Quante sere venivano da Oria ad Ugento per farci conoscere la metodologia dei Cursillos attraverso il primo libro delle IDEE FONDAMENTALI  ed anche mettendo a nostra disposizione la loro esperienza acquisita negli anni. Nel mese di marzo del 1987, fu lanciato ufficialmente il Cursillo nella Diocesi di Ugento – S. M. di Leuca. nel mese di marzo del 1987. Fu un grande gioia per tutti. La notizia della nascita dei Cursillos, si diffuse anche tra gli abitanti di Ugento e dei paesi confinanti. Dopo la morte del vescovo Mons. Mario Miglietta, nella Diocesi di Ugento,  si sono susseguiti tre vescovi: Mons. Domenico Caliandro (ora vescovo della diocesi di Brindisi – Ostuni), mons. Vito De Grisantis (ora deceduto) e mons. Vito Angiuli attuale vescovo. Tutti i fratelli e sorelle del Movimento hanno avuto la gioia di sperimentare la vicinanza affettuosa e la guida spirituale di tutti i quattro vescovi che hanno guidato la Diocesi in questi trent’anni. Ecco perché ci siamo impegnati a celebrare un cursillo uomini ed un cursillo donne ogni anno: qualche anno il numero è raddoppiato. Infatti in trent’anni sono stati celebrati 34 cursillos uomini e 34 cursillos donne.
Per tutti i partecipanti è stata un’esperienza indimenticabile. Le testimonianze vive e vivificanti rese spontaneamente alla chiusura di ogni cursillo, sono il suggello di ciò che hanno vissuto e sperimentato: la riscoperta del proprio battesimo, l’amicizia con Gesù, l’amicizia con i fratelli, la confessione, il valore della Messa Settimanale, la volontà di evangelizzare, la fede viva e tanti altri sentimenti cristiani. Spesso fratelli e sorelle sull’orlo della separazione dal loro coniuge, hanno ripreso a vivere regolarmente la loro vita civile e cristiana. Dopo il Cursillo sono nati tra i coniugi bambini che forse non sarebbero mai venuti alla luce. Sono stati salvati anche fratelli e sorelle che erano all’apice della disperazione tanto da cercare il suicidio. Tutto ciò ci spinge a non stancarci ma continuare l’opera dei Cursillos in stretta collaborazione con Parroci, Sacerdoti e Religiosi, senza trascurare i momenti di formazione offerti nell’incontro settimanale denominato “Ultreya” che vuol dire andare oltre.

Il responsabile dell’Ufficio Stampa
Rinaldo Marzo

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